Un’estate di lacrime e sangue. Escludete le superstar da 70 mila spettatori a concerto (ma quante ce ne sono?) e guardate alla normalità delle centinaia di tour che, come ogni anno, si sono accavallati, inseguiti, sovrapposti su e giù per l’Italia.
Leggi l'articolo al seguente link: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/musica/grubrica.asp?ID_blog=37&ID_articolo=1064&ID_sezione=62&sezione=News
sabato 29 novembre 2008
domenica 9 novembre 2008
Benvenuti!
Alcimus nasce allo scopo di mettere a confronto i tecnici dello spettacolo per lo sviluppo di nuove idee per confrontarsi e soprattuto unificarsi. Ormai da tempo si nota una rivalità ingiustificata e fuori luogo da parte delle varie categorie di tecnici.
Il nome per questo blog non è stato scelto a caso, infatti, Alcimus era lo scenografo responsabile al teatro di Pompeo per Nerone ai tempi degli antichi Romani, la sua tomba venne scoperta nel 2003 in alcuni scavi a Roma.
Il nostro lavoro ormai vecchio più di duemila anni, ha fatto dei passi da gigante e si afferma sempre di più con le nuove tecnologie. Si creano spettacoli sempre più complessi e dietro ci sono persone che si dedicano a tempo pieno alla ricerca di nuove idee e l'unica cosa che li rende felici è l'espressione sbalordita dello spettatore.
Ultimamente però si è persa la concezione di quali siano i requisiti per la riuscita dello spettacolo e sempre di più si sentono voci di tecnici stanchi di lavorare per una manciata di soldi !
A partire da un semplice allestimento per uno spettacolo, si è arrivati al punto che per “insaccare” più soldi si limitano i giorni di prove, e come se non bastasse ad infierire sui tecnici, queste giornate non sono retribuite o si pagano parzialmente. I giorni di off e travel day, che dovrebbero essere pagati come un giorno lavorativo normale non vengono pagati, ma viene data una diaria che a stento compri un panino e una coca in autogrill. Senza pensare poi al trattamento riservato agli "Aiuti su piazza" o volgarmente chiamati facchini, che lavorano su camion stivati malissimo per mancanza di spazio, rischiano la vita tirando giù materiale pesantissimo e molte volte mangiano solo un panino a pranzo.Questi sono solo piccoli esempi che ci fanno capire che qui qualcosa non va come dovrebbe.
Logicamente qui non stiamo parlando dei tecnici di tournèe di serie A ma delle medie e piccole produzioni, dove si notano le più grandi ingiustizie per non dire sfruttamenti da parte di chi organizza, gestisce e fa realizzare uno spettacolo.
Senza parlare del fatto che il nostro è un lavoro fantasma e nonostante si sia evoluto nella parte legislativa, la parte economica è rimasta invariata.
Questo Blog deve essere il fulcro per un cambiamento radicale a quello che è il nostro mondo, tutti sono invitati a partecipare alla crescita di esso con interventi e sollevando problemi che quotidianamente si incontrano sul campo di lavoro.
Nel blog troverete l'indirizzo del forum.
Il team di ALCIMUS vi invita ad iscrivervi al blog e augura un buon lavoro a tutti, sperando in numerosi interventi da parte vostra.
Alcimus nasce allo scopo di mettere a confronto i tecnici dello spettacolo per lo sviluppo di nuove idee per confrontarsi e soprattuto unificarsi. Ormai da tempo si nota una rivalità ingiustificata e fuori luogo da parte delle varie categorie di tecnici.
Il nome per questo blog non è stato scelto a caso, infatti, Alcimus era lo scenografo responsabile al teatro di Pompeo per Nerone ai tempi degli antichi Romani, la sua tomba venne scoperta nel 2003 in alcuni scavi a Roma.
Il nostro lavoro ormai vecchio più di duemila anni, ha fatto dei passi da gigante e si afferma sempre di più con le nuove tecnologie. Si creano spettacoli sempre più complessi e dietro ci sono persone che si dedicano a tempo pieno alla ricerca di nuove idee e l'unica cosa che li rende felici è l'espressione sbalordita dello spettatore.
Ultimamente però si è persa la concezione di quali siano i requisiti per la riuscita dello spettacolo e sempre di più si sentono voci di tecnici stanchi di lavorare per una manciata di soldi !
A partire da un semplice allestimento per uno spettacolo, si è arrivati al punto che per “insaccare” più soldi si limitano i giorni di prove, e come se non bastasse ad infierire sui tecnici, queste giornate non sono retribuite o si pagano parzialmente. I giorni di off e travel day, che dovrebbero essere pagati come un giorno lavorativo normale non vengono pagati, ma viene data una diaria che a stento compri un panino e una coca in autogrill. Senza pensare poi al trattamento riservato agli "Aiuti su piazza" o volgarmente chiamati facchini, che lavorano su camion stivati malissimo per mancanza di spazio, rischiano la vita tirando giù materiale pesantissimo e molte volte mangiano solo un panino a pranzo.Questi sono solo piccoli esempi che ci fanno capire che qui qualcosa non va come dovrebbe.
Logicamente qui non stiamo parlando dei tecnici di tournèe di serie A ma delle medie e piccole produzioni, dove si notano le più grandi ingiustizie per non dire sfruttamenti da parte di chi organizza, gestisce e fa realizzare uno spettacolo.
Senza parlare del fatto che il nostro è un lavoro fantasma e nonostante si sia evoluto nella parte legislativa, la parte economica è rimasta invariata.
Questo Blog deve essere il fulcro per un cambiamento radicale a quello che è il nostro mondo, tutti sono invitati a partecipare alla crescita di esso con interventi e sollevando problemi che quotidianamente si incontrano sul campo di lavoro.
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